Quando si parla di Palestina è inevitabile parlare di Resistenza!

>Occupazione militare, regime di apartheid, land e water-grabbing, uso della forza, torture, sfruttamento della forza lavoro e detenzione amministrativa sono solo alcune delle violazioni dei Diritti Umani con le quali uomini e donne palestinesi devono fare i conti tutti i giorni a causa della presenza di Israele. A queste si aggiungono le restrizioni delle libertà individuali imposte dalle autorità locali palestinesi ed il profondo radicamento del patriarcato nella società.

>Oltre ad opporsi ai muri fisici, la società palestinese resiste e lotta per abbattere altri muri, forse meno visibili ma altrettanto dannosi.

+ InScialla presenta il viaggio “learning by experience” del Master in Human Rights and Multi-Level Governance con la proiezione di un documentario realizzato ad Hebron con il noto attivista Issa Amro.
Da quell’esperienza è nata l’iniziativa di lanciare una clean-up campaign nel sito archeologico di Sebastia, in West Bank.

+ Anwar, donna ed attivista palestinese, insieme a Paola Rivetti, docente della Dublin City University International ed al Collettivo COSCE – Collettivo dei Corpi Eretici analizzano il fenomeno del movimento femminista palestinese “Tal’at”: un movimento spontaneo “dal basso”, slegato dalle piattaforme politiche tradizionali, fatto dalle donne per le donne.

+ ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà presenta Green Hopes-Gaza: Progetto di riqualificazione sociale ed ambientale nei quartieri popolari al confine nord della Striscia di Gaza.

+ “Gaza is alive 2019” racconta il progetto di supporto psico-sociale con laboratori Hip Hop, tuttora in corso nella Striscia di Gaza, attraverso le immagini della carovana della scorsa estate, promossa da Associazione Ya Basta Êdî Bese

++CENA PALESTINESE (piatto unico) a 5€ a sostegno dei progetti++

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